Lissone è un comune in provincia di Monza e Brianza, da cui dista circa 18 km, in direzione N; il territorio comunale è situato completamente in zona pianeggiante, ad una quota media di 191 m s.l.m., ed ha una superficie di 9,31 kmq. La popolazione, al censimento 2001, ammontava a 34.450 abitanti.
L'abitato si è esteso moltissimo negli ultimi cinquanta anni, come quasi tutti i centri del Nord Milano, fino a congiungersi in un'unica conurbazione con Monza, Seregno, Muggiò, Desio e più giù fino a Milano. La causa scatenante di questo aumento vertiginoso di popolazione (7000 abitanti a fine '800, 14.000 nel 1931) è da ricercarsi nella presenza di una notevolissima attività industriale sul territorio, specialmente nel comparto mobiliero; comunque la gamma di produzioni è molto diversificata. La presenza di industrie non è nuova per il territorio: già nel XVIII secolo era attiva l'industria della lana.
Le origini di Lissone datano addirittura al I secolo d.C., quando era abitata dai romani; il nome appare per la prima volta nell'anno 912. L'ipotesi più probabile sull'origine del nome parla di una sua derivazione dal termine "Lixiones", che nell'esercito romano erano coloro che provvedevano al rifornimento di acqua.
Nel primo dopoguerra la produzione artigianale di Lissone, sempre alla ricerca di nuovi sbocchi, accoglie l'invito del movimento razionalista, che con l'etichetta "moderno" sta prendendo piede anche in Italia; architetti ed arredatori di quella scuola trovano localmente chi realizza in modo ineccepibile le loro idee e la Triennale di Milano del 1933 ne è il vittorioso collaudo. Dai prototipi su disegno alla produzione di serie per tutti, magari un po' adattata per precise ragioni di produzione o di gusto, senza per questo trascurare la produzione tradizionale sempre gradita alla clientela; poi arredamenti di palazzi pubblici, cinematografi, pezzi unici per case private: a Lissone sino alla seconda guerra mondiale è politica di produzione normale, che comprende tutti gli aspetti dell'industria del settore.
Il compito promozionale dal 1936 viene assunto da una manifestazione la "Settimana del Mobile" organizzata inizialmente da un sodalizio privato, e dal 1951 in avanti dall'Ente Comunale per il potenziamento del mercato mobiliero. Ultima, ma non meno importante annotazione, la fondazione nel 1955 dell'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "G.Meroni", che sostituendo la vecchia scuola di Disegno ed Intaglio si è specializzato nella formazione professionale a vari livelli di mobilieri e di arredatori.