Lissone Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Chiesa Prepositurale dei S.S. Pietro e Paolo
  Iniziata nel 1904, conclusa e consacrata nel 1926, presenta motivi gotico-lombardi che riproducono in modo eclettico stili tardo romanici e gotici. E' un edificio a tre navate con pianta a croce latina. I bracci laterali e la navata centrale terminano con absidi ottagonali. All'altezza del braccio destro del transetto sorge il campanile. Il Palazzo Terragni è una pinacoteca sita a Lissone, in piazza Libertà. Annesso alla pinacoteca esiste anche un centro congressi. L'edificio è su due piani, con un lungo corpo orizzontale, chiuso su un lato da una piccola ma massiccia torre littoria, con il sacrario dei caduti e l'arengario. L'edificio nasce come Casa del Fascio, opera degli architetti Giuseppe Terragni e Antonio Carminati. I lavori iniziarono nel 1938 e terminarono nel 1940. Al termine della seconda guerra mondiale diviene Casa del Popolo, sede provvisoria di partiti politici e, successivamente, di enti e associazioni. Nel 1968 l'edificio viene acquistato dal Comune, che introduce mutamenti nella configurazione spaziale. L'esterno viene ripristinato, restituendolo alla versione primitiva. Nel 1975, l'edificio assume il nome attuale e viene adibito a pinacoteca. Del 2001 un nuovo restauro conservativo, unito alla sostituzione di alcuni elementi tecnologici.
PALAZZO MUNICIPALE
  Ubicato nell'ex area della "Selettiva Artigiana del Mobile e dell'Arredamento", il nuovo Palazzo Municipale è stato creato per dare una sede unica a tutti gli uffici comunali - precedentemente dislocati in diversi punti della città - che rappresentasse la tradizione mobiliera lissonese e che esprimesse l'operosità e l'intraprendenza propria della Brianza. L'architetto Marco Zanuso, professionista di fama internazionale e massima espressione del design italiano, è stato l'artefice del progetto degli interni e dell'arredo dell'atrio e di tutto il primo piano del palazzo. Villa Reati oggi è solo una parte di un più ampio complesso che nel corso degli anni è stato trasformato secondo i gusti del tempo e dei loro proprietari e che comprendeva originariamente, oltre la villa, anche la cappella gentilizia di famiglia, inglobata poi nell'oratorio dedicato all'Immacolata Concezione di Maria (oggi sede dell'Associazione Combattenti e Reduci di guerra) il tutto circondato da un vasto parco. L'edificio comprende due piani abitabili, ciascuno di mq. 325 calpestabili, così suddivisi: al piano terra quattro sale più gruppo servizi e vano scala, al piano primo otto locali più vano scala. Le sale del piano terra hanno parerti impreziosite da grandi affreschi databili tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo. Gli affreschi ci mostrano scenografie architettoniche di colonne marmoree apparentemente reggenti le travi dei soffitti , inoltre portali con festoni e putti inquadrano paesaggi di edifici classici e ruderi. I soffitti di queste sale sono a cassettoni in legno lavorato e dipinto mentre quelli del piano superiore hanno una controsoffittatura aggiunta in tempi successivi che, laddove i danni del tempo hanno creato una breccia, lascia intravvedere segni di pareti affrescate. L'edificio è vincolato dalla Sovrintendenza ai fini di conservare questi ambienti che per le loro decorazioni hanno un valore storico artistico e documentario.
Oratorio dell'Assunta
  Conosciuto anche come Oratorio della Madonna del Borgo, la sua costruzione risale probabilmente al XVI secolo ed attesta l'antica devozione dei lissonesi per il culto mariano. Sembra, infatti, che la chiesetta abbia sostituito una piccola cappella o un'immagine della Vergine collocata nei pressi delle mura di cui Lissone era cinta. In seguito vi fu posta una statua in legno di Maria col Bambino, ancora oggi oggetto di particolare devozione da parte dei cittadini.
Palazzo Vittorio Veneto
  Palazzo Vittorio Veneto sorge in piazza IV novembre, di fronte ad un'area verde attrezzata con panchine e giochi per bambini, luogo di incontro privilegiato del centro storico. L'edificio, già sede di scuole elementari e poi di mostre e manifestazioni, dal 2002 ospita la nuova biblioteca civica e la biblioteca del mobile. Al piano terra, ai due lati del bancone multifunzionale posto all'ingresso, trovano collocazione la sezione ragazzi e l'emeroteca, attrezzata per la lettura dei quotidiani e dei periodici. A pianterreno è stata recentemente inaugurata anche la nuova sezione multimediale: 17 postazioni informatiche, due delle quali specifiche per utenti disabili ed altre due dotate delle più moderne strumentazioni per soggetti ipovedenti e non vedenti; una zona per l'ascolto di musica in cuffia, con otto postazioni; una sala-video con apparecchi per la visione di film e documentari su vhs o dvd (con ascolto in cuffia) e un proiettore con schermo gigante per la visione di filmati per gruppi di 25/30 persone. Il primo piano comprende ampi spazi riservati all'offerta libraria (consultazione e prestito), allo studio e al servizio di reference. E' presente anche una sezione di storia locale, comprendente anche una ricca fototeca di circa 4000 immagini, che documentano gli aspetti significativi della nostra città. Al piano superiore, infine, trovano collocazione una sala per conferenze e convegni e la Biblioteca del Mobile e dell'Arredamento, sezione specialistica unica in Italia: circa 6500 opere in varie lingue e 40 riviste di settore (oltre a una settantina di periodici cessati), che documentano la storia e gli stili dei mobili nei secoli, la storia e la teoria del design, la recente produzione mobiliera, l'architettura, l'urbanistica e l'ingegneria.
Museo d'Arte Contemporanea
  La nuova sede della Civica Galleria, inaugurata nel 2000, concepita secondo le più moderne tecniche espositive, è frutto di una reinterpretazione del razionalismo già presente in Lissone e Brianza e si caratterizza per il rapporto di continua alternanza tra spazio interno e spazio esterno. L'edificio raccoglie un folto nucleo di quadri contemporanei premiati e acquistati durante gli anni del Premio Lissone (1946-1967). La collezione comprende opere dei più accreditati pittori contemporanei europei e mondiali, oltre a nomi di grandi artisti italiani, come Vedova, Dorazio, Scanavino, Adami, Schifano ed altri maestri della pittura. Alcune opere si riallacciano all'astrattismo classico ed al neoconcretismo, altre alla pittura informale, gestuale e materica, altre ancora si riportano alla pittura del segno, alla nuova figurazione ed alla pittura post-espressionista d'immagine. E' una raccolta unica nel suo genere. Alla pinacoteca, che raccoglie anche un lotto di opere di Gino Meloni, artista lissonese di valore internazionale, nel 2004 è stato ufficialmente riconosciuto, dalla Regione Lombardia, lo status di "Museo". Oltre a valorizzare la collezione storica, il Museo promuove cicli di mostre d'arte contemporanea, tra le quali spicca, da alcune edizioni, il nuovo "Premio Lissone". Da segnalare, tra gli eventi di assoluto rilievo anche internazionale, la mostra "Le Corbusier pittore, scultore, designer" (2003), che ha indagato e illustrato al grande pubblico il Le Corbusier meno conosciuto, e l'antologica dedicata ad Antoni Tàpies, uno dei più grandi artisti viventi ("Antoni Tàpies. Passione per la materia", primavera 2005).